ll termine “post-vacation blues” descrive una reazione psicofisica che si manifesta al ritorno alla routine quotidiana, in contrasto con i ritmi più distesi delle vacanze. L’immersione improvvisa nella quotidianità e il brusco ritorno ai ritmi frenetici, con tutte le responsabilità e preoccupazioni connesse, può provocare un diffuso senso di malessere. Questa sindrome si caratterizza per la comparsa di sintomi depressivi e/o ansiosi che possono insorgere immediatamente dopo il rientro. Tornare al lavoro, allo studio o alle normali attività quotidiane è una sfida per tutti, ma per alcuni risulta particolarmente faticoso. A differenza della depressione clinica, però, il post-vacation blues è una condizione temporanea e gestibile.

La meditazione, la mindfulness e altre tecniche di rilassamento possono essere strumenti efficaci per ristabilire un equilibrio interiore, permettendoci di capire quale approccio adottare. Nel caso in cui si stia già seguendo un percorso psicologico, e in accordo con il proprio psicologo o psicoterapeuta, potrebbe essere utile contattare il professionista per fissare un incontro a distanza. Questo può aiutare a fare chiarezza su come ci si senta e su quali strategie adottare, soprattutto se i sintomi della sindrome descritta sono già evidenti e interferiscono con il benessere quotidiano. Il post-vacation blues è transitorio e in genere dura qualche settimana ma, in alcuni casi, potrebbe prolungarsi. Se questo succede, potrebbe essere indice di un problema più serio, magari legato ad ansia e depressione, specie nelle persone più inclini a sviluppare questa sintomatologia.