Il workaholism, o dipendenza dal lavoro, si manifesta come una forma di compulsione che porta a dedicare in modo eccessivo il proprio tempo e le proprie energie all’attività lavorativa, fino a compromettere il benessere personale e le relazioni sociali. È una forma di dipendenza comportamentale simile a quella da sostanze, dove il lavoro viene utilizzato per regolare e nascondere emozioni negative. La condizione, pur non riconosciuta formalmente come disturbo psicopatologico, è una sindrome con sintomi specifici che tende a intensificarsi nel tempo, intaccando la qualità della vita e il funzionamento quotidiano della persona.

Le cause che portano alla dipendenza dal lavoro possono essere diverse. Esistono fattori sociali e culturali che incoraggiano l’iperproduttività come segno di successo e validità personale. A livello psicologico, caratteristiche come il perfezionismo, bassa autostima o una rigidità cognitiva favoriscono l’iperinvestimento nel lavoro. La dipendenza dal lavoro può manifestarsi attraverso una gamma di sintomi psicologici e fisici. Riconoscere la dipendenza dal lavoro è il primo passo per poterla affrontare. La psicoterapia è il metodo più efficace per la gestione del workaholism, poiché consente di individuare e lavorare sulle radici psicologiche della dipendenza e delle emozioni negative che essa nasconde. Anche l’adozione di alcune pratiche comportamentali può essere utile per ridurre la compulsione al lavoro.